mercoledì 20 settembre 2017

Azione contro il DDL Fiano




Numerosi edifici “sigillati” con nastro da cantiere e affissione di un cartello che recita: “struttura da demolire. Causa: costruzione di epoca fascista. Ditta appaltatrice: Fiano & Co.


La nostra è un’azione provocatoria contro un disegno di legge inutile, strumentale e figlio dell’odio. In un momento storico, come quello attuale, caratterizzato da una crisi economica che ha messo in ginocchio imprese e famiglie, con enormi masse di immigrati che cercano di entrare illegalmente in Italia ed il pericolo attentanti terroristici, il deputato del PD Fiano non ha trovato nulla di meglio da fare che proporre un disegno di legge contro la cosiddetta propaganda fascista. Questo D.D.L. punisce con il carcere chi rende pubblici, con l'aggravante dell'utilizzo del web, contenuti che si rifanno al ventennio ma anche chi vende semplici gadget che nulla hanno a che vedere con la propaganda.


Questa proposta sconclusionata se passasse al Senato rappresenterà un grimaldello per colpire la libertà di pensiero e di espressione, tanto più per la sua indeterminatezza nel definire le condotte e l'oggetto della norma stessa.


Come se non bastasse, molti esponenti della maggioranza di governo si dicono disponibili a cancellare le scritte del periodo incriminato dal Foro Italico a Roma e di conseguenza nel resto d'Italia. Proprio per questo abbiamo sigillato simbolicamente alcune strutture a Siena e provincia risalenti al Ventennio. Edifici come la piscina comunale di Sinalunga, il monumento ai caduti a Bettolle, la scuola elementare di Montepulciano, il teatro di Chiusi, l’asilo “Monumento” in Via Franci a Siena e sempre nel capoluogo la stazione ferroviaria sono soltanto alcuni degli esempi di strutture risalenti al Ventennio e per questo passibili dell’opera di censura portati avanti dal Partito Democratico”.



Una mossa propagandistica per recuperare qualche voto in vista delle elezioni, ma che si pone nel solco della follia distruttrice e liberticida dell’ISIS. Tutto questo per accontentare il capriccio antifascista di qualche esaltato, che riversa la sua frustrazione contro la storia d’Italia, i suoi monumenti e sul diritto di ognuno di esprimere la propria opinione.

lunedì 13 febbraio 2017

CORTEO IN RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE









Sabato 11 febbraio 2017 il centro di Siena è stato attraversato dal corteo silenzioso per ricordare i Martiri delle Foibe. Un centinaio di persone con tricolori e torce hanno reso omaggio a chi fu infoibato per la sola colpa di essere italiano.
Non sono mancati quattro buffoni che hanno provato senza successo a infangare questa bellissima giornata. Al loro starnazzare ed ai loro cori da anni ’70 va tutta la nostra indifferenza anche perché è stato chiaro fin da subito che i senesi avessero isolato in maniera del tutto autonoma questi soggetti. Gli applausi, i gesti d’approvazione e le persone che si aggregavano lungo il tragitto ne sono stati la dimostrazione.
Per noi è molto più importante porre l’accento sull’ottima riuscita del corteo, segno tangibile che nonostante 70 anni di oscurantismo culturale e politico sulla vicenda delle Foibe, ci sono tantissimi italiani che non vogliono scordare questa pagina nera della nostra Nazione.

venerdì 3 febbraio 2017

CORTEO PER RICORDARE I MARTIRI DELLE FOIBE


Questo è il terzo anno che Casaggì e Gioventù Nazionale insieme a Fratelli d’Italia danno vita al corteo che si snoda per le vie del centro città per ricordare i Martiri delle Foibe. Dopo le numerose adesioni degli scorsi anni vogliamo ritornare a sventolare i tricolori per ricordare i nostri fratelli giuliano dalmati infoibati dalle truppe comuniste del Maresciallo jugoslavo Tito. Una marcia silenziosa senza simboli di alcun genere, soltanto tricolori per ricordare che in quei tragici momenti ad essere assassinati o costretti all’espatrio erano italiani, a prescindere da qualsiasi credo politico. Dopo anni in cui la storiografia e la politica hanno cercato di insabbiare quella vicenda è necessario ricordare per non banalizzare una delle storie più buie del secolo scorso. Per troppi anni sono stati coperti coloro che avevano delle responsabilità, tra cui anche alcuni reparti partigiani italiani operanti nel nord-est Italia, da coloro che avevano un interesse, Partito Comunista su tutti, a far calare il silenzio su questa vicenda. Per questo vogliamo rendere il nostro appuntamento sempre più partecipato e aperto a tutti coloro che vogliono rendere omaggio ai tanti martiri italiani senza nessuna preclusione.